Protesa nasce nel 2002 all’interno del Gruppo SACMI, leader internazionale nel settore dell’impiantistica industriale, in particolare per l’industria ceramica, il packaging e il food processing.
Con sede a Imola, Protesa si occupa dello sviluppo di ingegneria a 360 gradi, servizi di organizzazione aziendale e controllo qualità. Dal 2009 l’azienda decide di adottare nuove soluzioni digitali 3D.
Abbiamo intervistato Roberto Saponelli, Responsabile D4P di Protesa.
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Roberto ci racconta: “Ci siamo avvicinati al mondo 3D nell’ambito virtuale da quello che a volte potrebbe sembrare l’ultimo anello della catena, ma che in realtà è una delle parti principali, cioè la vendita e l’ambito fieristico.”
“Trasportare nelle fiere delle macchine, che possono raggiungere centinaia di metri, è fisicamente molto difficile.”
Il 3D, e in particolare Autodesk VRED, hanno permesso a Protesa di poter visualizzare impianti di grandi dimensioni, senza che fosse necessaria la presenza fisica del macchinario. “Il vero vantaggio che abbiamo riscontrato in VRED è stata la perfetta integrazione con i file CAD, oltre agli innumerevoli formati importabili, e la possibilità di non dover semplificare le geometrie in modo maniacale” racconta Roberto.
“Adesso siamo in grado di poter utilizzare VRED in modo professionale anche in ambiti extra-machinery; come i settori nautico e automotive, dove ci siamo inseriti principalmente grazie all’utilizzo spinto di questa piattaforma.”
Con l’utilizzo dei software Autodesk, l’azienda ha ridotto notevolmente i tempi di elaborazione necessari per la realizzazione di contenuti multimediali: “a partire dall’utilizzo di 3d Studio Max, per poi arrivare alla piattaforma che per noi è stata la svolta, cioè VRED, fino all’utilizzo di Maya".
“Il risultato raggiunto è stata la grande riduzione di tempi e costi, per arrivare prima a una soluzione condivisa.”
"Prevediamo di estendere l’utilizzo della Realtà Virtuale nella progettazione quotidiana di quelli che saranno i prodotti del futuro.”