Miroglio

Miroglio Fashion utilizza CLO per ridurre il time-to-market e aumentare la qualità dei processi.

Settore Moda
Sede Alba, CN, Italia
Soluzioni adottate CLO
Miroglio

Miroglio Fashion, grazie al 3D, riduce gli sprechi e migliora il processo creativo.

L’azienda viene fondata ad Alba nel 1947, da Giuseppe Miroglio, figlio di commercianti di stoffe. Giuseppe installa i primi telai per la produzione di tessuti e poi, assieme ai figli, nel 1955 da vita a una divisione dedicata alla creazione di tessuti in serie. Nel 1958 viene ampliata l’attività con l’avvio di una fabbrica di tintoria, stamperia e fissaggio dei tessuti. Negli anni 70 l’azienda comincia a delocalizzare la produzione all’estero e nei due decenni successivi, apre nuovi stabilimenti in meridione. Nel 1984 viene lanciato il marchio Elena Mirò e, in quegli anni, il Gruppo collabora con grandi stilisti come Moschino e Krizia. Questa strategia porta alla nascita di altri brand del gruppo come Charactère, Diana Gallesi, Luisa Viola, Fiorella Rubino, Oltre e Motivi.

Abbiamo intervistato: Lorenzo Dovesi, Direttore delle operazioni, Valeriano Farinetti, Responsabile sviluppo prodotto e Daniele Manassero, Designer 3D del Gruppo Miroglio. Il team racconta i motivi che hanno spinto l’azienda ad adottare il 3D.

“I motivi per i quali questa azienda ha deciso di implementare il 3D sono tanti: la facilitazione del mondo della progettazione e l’accorciamento del time-to-market ma anche l’apporto qualitativo a tutto il processo creativo.” Afferma Lorenzo Dovesi.

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La sfida del digitale

Dopo varie ricerche, l’azienda è riuscita a trovare una soluzione in grado di facilitare la fase di progettazione e di vendita.

“Grazie a CLO possiamo simulare il capo sull’avatar in modo realistico e discutere con lo stilista le proporzioni del modello. Questo ci permette di effettuare le modifiche sul prototipo in tempo reale e senza incomprensioni.” Conclude Daniele Manassero.

CLO infatti, grazie alla vasta libreria di strumenti per il design 3D, permette di facilitare la collaborazione tra i reparti e di aumentare la qualità del capo finito.

"Grazie a CLO abbiamo visto una riduzione dei rifacimenti del 90%. Assieme all’Ufficio Stile, con il quale collaboro, si approfondisce lo sviluppo del prodotto a livello di varianti, posizione grafiche e molto altro."
Daniele Manassero
Daniele Manassero 3D Designer, Miroglio Fashion
"Grazie al 3D abbiamo potuto dare visibilità al settore vendite di tutte le varianti della collezione. Questo ha reso più accessibile la comprensione e quindi anche la vendita dei capi."
Lorenzo Dovesi
Lorenzo Dovesi Direttore delle operazioni, Miroglio Fashion

La soluzione

“Abbiamo scelto di implementare CLO perché abbiamo ritenuto fosse un software intuitivo e facile da utilizzare. CLO si integra bene con i sistemi CAD esistenti in azienda.” Afferma Valeriano Facchinetti.

Per far fronte all’esigenza di ridurre gli sprechi e i ritardi nella produzione, l’azienda ha adottato il 3D. CLO ha rivoluzionato l’intero processo creativo.

Daniele Manassero afferma: “lo stilista grazie a questo software può visualizzare lo stesso capo con diverse fantasie, varianti tessuto e colore.”

Grazie a CLO è possibile realizzare velocemente in 3D capi di qualsiasi tipo, condividere il prototipo con tutto il team ed effettuare modifiche immediate (direttamente in Clo) per ottenere la riproduzione fedele del capo che si andrà a realizzare.


 

I risultati

“Grazie a CLO abbiamo visto una riduzione dei rifacimenti del 90%, fin dai primi tempi. Assieme all’Ufficio Stile, con il quale collaboro, si approfondisce lo sviluppo del prodotto a livello di varianti, posizione grafiche e molto altro.” Racconta Daniele.

Clo è lo strumento ideale per il designer di abbigliamento che desidera progettare in modo innovativo e comunicare in maniera chiara e veloce le proprie idee.

“Grazie al 3D abbiamo potuto dare visibilità al settore vendite di tutte le varianti della collezione. Questo ha reso più accessibile la comprensione e quindi anche la vendita dei capi. Dopo i primi anni di utilizzo di questo strumento il bilancio è più che positivo. Abbiamo esteso l’utilizzo dello strumento a diversi altri marchi.” Afferma Lorenzo.

“Abbiamo ridotto gli sprechi sul mondo della progettazione e quindi anche il numero dei prototipi si è ridotto perché il designer arriva a individuare qual’é la soluzione a lui più congeniale. Attraverso il modello virtuale infatti, è possibile valutare i look e realizzare diverse varianti più velocemente, utilizzando meno risorse. Il risultato ottenuto è la riduzione di tempi e costi di prototipazione: vengono realizzati meno prototipi fisici e le modifiche vengono eseguite più rapidamente.”

Questo software è compatibile con qualsiasi CAD 2D esistente e permette a stilisti, designer e modellisti di collaborare tra loro.

Il 3D non è semplicemente uno strumento di lavoro ma un nuovo linguaggio di comunicazione utile a tutto il team.

Prodotti utilizzati