L’azienda Emilio Pucci fu fondata nel 1949 dall’omonimo stilista fiorentino appassionato di sport e moda. Pucci infatti dopo aver intrapreso la carriera di maestro di sci e ufficiale dell’Aeronautica Militare, divenne uno stilista affermato. Questo grazie alla pubblicazione, in una famosa rivista internazionale, di una tuta da sci da lui disegnata. L’episodio spinse lo stilista a confezionare abiti dai colori brillanti e dai motivi vistosi, caratteristiche che contraddistingueranno per sempre il brand. Dopo la sua scomparsa nel 1992, il design degli abiti passò alla figlia Laudomia. Nel 2000 il marchio venne acquistato dal gruppo LVMH.
La Maison costituisce uno dei simboli del Made in Italy e conserva nel proprio archivio oltre 20 mila stampe. La costante ricerca di tessuti, geometrie e colori infatti, ha dato vita a capi eccentrici e decisamente innovativi, indossati dalle più grandi dive di tutti i tempi.
Abbiamo intervistato Silvio Cattarin, Manager dell’ufficio CAD Emilio Pucci, che ci racconta i traguardi raggiunti in azienda grazie all’utilizzo del software CLO: “Questa scelta ci ha permesso di ottenere risultati immediati. Dopo soli 15 giorni avevamo già i primi modelli pronti per essere presentati all’Ufficio Stile.”
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Dopo anni di ricerca, l’azienda è riuscita a trovare una soluzione che permettesse di ottenere risultati concreti, in poco tempo e con sforzi minimi.
“Grazie a Prisma Tech un anno e mezzo fa è stato implementato in azienda il software CLO. Quello che ci ha indirizzati verso questa scelta è stata la necessità di ridurre tempi e costi di realizzazione dei prototipi. Un’altra esigenza riscontrata era quella di vedere in anteprima i capi da mostrare all’Ufficio Stile, in modo da gestire a priori la vestibilità e le stampe.” Afferma Silvio Cattarin.
“Abbiamo adottato Clo in azienda perché ci è sembrato all’avanguardia rispetto ai software per il design 3D della concorrenza. Abbiamo identificato inoltre Prisma Tech come un partner valido, in grado di accompagnarci passo passo nelle nostre scelte.”
Silvio continua: “Prima dell’arrivo di CLO avevamo dei grossi problemi ad interpretare le idee dell’Ufficio Stile. Progettare un campionario con molte stampe in un formato 2D, infatti, non rendeva l’idea di quello che sarebbe stato il capo reale. Oggi non riscontriamo più questo tipo di difficoltà.”
Grazie a CLO è possibile realizzare velocemente in 3D capi di qualsiasi tipo, condividere il prototipo con tutto il team ed effettuare modifiche immediate (direttamente in Clo) per ottenere la riproduzione fedele del capo che si andrà a realizzare.
“L’inserimento del software ci ha permesso di ottenere risultati immediati. Dopo 15 giorni avevamo già i primi capi da presentare all’Ufficio Stile. Abbiamo ottenuto in pochissimo tempo quello che cercavamo da anni.” Afferma Cattarin.
Clo è lo strumento ideale per il designer di abbigliamento che desidera progettare in modo innovativo e comunicare in maniera chiara e veloce le proprie idee.
“Prima dell’arrivo di CLO realizzavamo fino a 5 volte lo stesso capo fisico, sprecando tempo e materiale. Oggi in pochi secondi riusciamo a dare subito l’idea del posizionamento delle stampe. Questo ci permette di creare la riproduzione esatta del campionario immaginato.” Conclude Silvio.
Attraverso il modello virtuale infatti, è possibile valutare i look e realizzare diverse varianti più velocemente, utilizzando meno risorse. Il risultato ottenuto è la riduzione di tempi e costi di prototipazione: vengono realizzati meno prototipi fisici e le modifiche vengono eseguite più rapidamente.
Questo software è compatibile con qualsiasi CAD 2D esistente e permette a stilisti, designer e modellisti di collaborare tra loro.
Il 3D non è semplicemente uno strumento di lavoro ma un nuovo linguaggio di comunicazione utile a tutto il team.
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